Stefano Patuanelli è il nuovo Ministro dell’Agricoltura del Governo Draghi, ma era già stato al dicastero dello sviluppo con Conte. Scopriamo chi è e qual è la sua carriera.
Il triestino Stefano Patuanelli è il nuovo Ministro dell’Agricoltura del Governo Draghi. L’uomo politico e ingegnere edile non è nuovo a questi ruoli, infatti nel precedente esecutivo ha guidato il dicastero dello Sviluppo Economico. Si affaccia alla politica nelle file dei 5 Stelle e prende parte al Movimento fin dalle prime formazioni degli “Amici di Beppe Grillo”. Ma Stefano Patuanelli non è sempre stato politico e uomo del Governo. Infatti ha lavorato in diversi studi di architettura e ingegneria e, solo dopo qualche tempo, è stato eletto nella circoscrizione di Friuli-Venezia Giulia. Scopriamo quindi chi è Stefano Patuanelli, il nuovo Ministro delle Politiche Agricole del Governo Draghi.
Chi è Stefano Patuanelli
Stefano Patuanelli nasce a Trieste nel giugno del 1974 e si iscrive all’università alla facoltà di ingegneria. Qui si laureerà con il massimo dei voti in ingegneria edile ed entra a far parte dell’Ordine degli ingegneri di Trieste, per il quale sarà anche Tesoriere e Consigliere. Durante tutta la su carriera lavora e si specializza nella progettazione e gestione dei processi edilizi per le opere pubbliche.
L’attività politica di Stefano Patuanelli inizia solo nel 2005, quando si iscrive nella sezione triestina del Movimento. Nel 2011 viene eletto come consigliere, proprio nella città di Trieste. Qui rimarrà fino al 2016 nelle vesti di portavoce del Movimento nel consiglio comunale.
Stefano Patuanelli: l’arrivo in Parlamento
Il primo ingresso di Patuanelli al Parlamento arriva nel 2018, con la sua elezione a senatore e, nello stesso anno, a capogruppo dei 5 Stelle al Senato. Carica che ha mantenuto anche durante il primo governo Conte, ovvero quello sostenuto dalla maggioranza 5 Stelle-Lega.
Durante il secondo esecutivo di Conte è invece stato Ministro dello Sviluppo Economico, gestendo questioni molto importanti, come l’Alitalia o l’Ilva. Ora inizia il suo incarico al Ministero delle Politiche Agricole, ruolo precedentemente ricoperto da Teresa Bellanova. Tuttavia Patuanelli resta un personalità stimata sia all’interno del proprio partito, che tra le fil del PD, soprattutto grazie alla sua forte opposizione alla Tav.
Le questioni in sospeso al Ministero
Abbiamo visto come Stefano Patuanelli si sia dovuto confrontare, durante il suo incarico come ministro di Conte, con questioni abbastanza importanti. Tra i dossier di più alto rilievo troviamo sicuramente quelli relativi ad Alitalia, all’Ilva e alla Whirlpool. Questo ha contribuito a formare una certa esperienza nel neo ministro, anche se non si è mai confrontato con tematiche relative all’agricoltura.
Tuttavia al Ministero avrà un gran da fare. In particolare dovrà riprendere in mano alcune questioni, come gli interventi previsti dalla Legge di Bilancio nel settore agroalimentare e la Rivoluzione verde dell’agricoltura, segnata nel Recovery Plan. Ma non finisce qui, perché il Ministro dovrà occuparsi anche del settore vitivinicolo, stilando un protocollo per la legge sul biologico. Senza considerare i negoziati per la nuova Politica Agricola dell’UE e le discussioni sui dazi imposti dagli Stati Uniti.